mercoledì 6 novembre 2013

A VOLTE



A volte mi sento rapire da un vortice , un ciclone inarrestabile di voci interne , di attimi immensi , e allora mi ritiro in me.
Come tuono rimbalzo dentro e mi avvolge il mare del silenzio.
Attimi e istanti non conoscono distanze ne riavvicinamenti, come onde d'azzurro sul mio cuore rieccheggiano i giorni andati , che ritornano impetuosi a scandagliare ogni attimo , ogni lacrima che ha solcato le pianure dismesse del mio tragitto fatto di sassolini invecchiati.
Eppure la riva si accese di schiuma candida e spumosa, morbida come la sabbia che dolcemente ti accarezza i piedi stanchi , che dopo un lungo viaggio hanno bisogno di carezze e coccole d'amore.
Il suolo gelido della vita è durato per eterne stagioni e immensi vuoti di cristallo,che ad un tratto si fa frammento luccicante distruggendosi trà le mani ne forma gocce luminescenti come scintille che cadono a terra e tutto si fa luce intensa che rigenera e consola...
Vallate eterne i miei pensieri su pergamene leggere.
Uno sguardo , uno solo indietro....
Per poi riemergere ancora tra le pieghe dei miei giorni.


Hengel Meneghetti

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